True Love

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Xx__Bella Cullen__Xx
icon12  view post Posted on 28/5/2009, 20:07




Lui un umano dagli occhi verdi che da sempre vive con i Cullen, vampiri vegetariani...
Lei valente vampira, nipote di un potente clan.
Una storia d'amore particolare, un ragazzo che scopre di amare, il suo nemico

11 anni erano passati, dall'ultima volta che vidi quel bambino dagli occhi verdi...
chissà magari si ricordava di me...
11 anni erano passati dall'ultima volta che vidi quei meravigliosi occhi rossi.. non mi facevano paura, non Lei

Una storia complicata, un'amore impossibile tra loro... troppo diversi... troppo simili
un pericolo costante che porterà Edward a incontrare Bella per la prima volta e a segnare il suo destino..

Vi aspetto per il Primo capitolo
:wub:

PRIMO CAPITOLO

20 Giugno

Pov Carlisle

Il mio nome è Carlisle, Carlisle Cullen, sono un noto chirurgo e attualmente esercito presso Community General Hospital di Forx, piccola cittadina d'America; vi chiederete perchè abbia scelto proprio una cittadina cosi piccola, cosi aledettamente coperta da perenni coltri di nubi...Bè vedete, questa è la città perfetta per chi cerca di nascondere un segreto; Un segreto pericoloso, un segreto che se rivelato può mettere a rischio la stabilità della mia famiglia.
Un tempo credevo di avere un solo ed unico segreto che dovevo difendere, ossia la nostra natura, diversa da quella dei semplici umani...
si, io e la mia famiglia siamo vampiri;siamo diversi dagli altri della nostra razza, cerchiamo di vivere un’esistenza più normale possibile, quindi ci nutriamo solo di animali, in un certo senso di definiamo vegetariani, ci tiene in forze e tanto basta a non uccidere nessuno. Non vogliamo essere dei mostri, non vogliamo comportarci come tali.
E' stata una lotta dura per tutti noi, ma il Suo arrivo, ci ha segnati e invogliati a raggiungere un autocontrollo superiore, non volevamo fargli del male, non a Lui. Vi starete chiedendo di chi stia parlando, ebbene è Lui il nostro segreto più grande,
più grande e più importante di tutta la nostra esistenza. Ma prima di raccontarvi qualunque cosa lo riguardi è bene che vi parli della mia famiglia. E' composta oltre che da me, da mia moglie Esme, una donna molto dolce, Rosalie e Jasper Hale, per gli umani sono gemelli ma in realtà non lo sono affatto, serve come copertura per i loro compagni, anchessi miei figli, Emmett e Alyce Cullen, quest'ultima
ha il potere di vedere il futuro. Come avrete capito viviamo molto a contatto con gli umani, che non si sono mai accorti di noi, o almeno cosi credevo, fino a quel giorno....

Era 20 Giugno 1992, circa le 02.00 del mattino. A quel ora ogni umano era rintanato nella propria casa a dormire, mentre noi che non dormiamo mai
ne approfittavamo per cacciare.
... quella notte, successe qualcosa, qualcosa che cambio le nostre vite per sempre.
"Carlisle, come mai a casa stanotte, non avevi il turno in ospedale?" Esme,sempre dolce e apprensiva "Ho preso una giornata di ferie, Alyce ha detto che avesti avuto bisogno" mi guardò incuriosita, e ne avea ragione conoscendo nostra figlia di sicuro aveva visto qualcosa. Eravamo soli in casa, erano andati tutti a caccia nel bosco. Ad un tratto mentre ero assorto nei miei pensieri... senti qualcosa, qualcosa non molto distante da noi, un pianto disperato.
"Carlisle, cosè.." - "Sembra... un pianto, andiamo a vedere, vieni" ci avviammo alla porta di casa, da dove mi pareva provenisse quello strano pianto strozzato da singhiozzi continui, ero in grando di sentirlo anche sotto la pioggia scrosciante di quella notte e ancora lo ricordo bene, come fosse ieri. Era li accanto accanto alla porta di casa... un fagottino azzuro che si dimenava disperato.
Sotto la pioggia battente, un bambino era in bella vista "Povero piccolo, ma chi può aver fatto una cosa simile" ha sempre avuto un istinto materno Esme, non avevo dubbi che avrebbe raccolto quel fagottino azzurro e fradicio tra le sue fredde braccia, una cosa mi stupi immediatamente .. il piccolo aveva smesso di piangere in quel preciso istante e fissava con occhi curiosi la donna che lo aveva accolto
tra le sue braccia, sorrideva. "Portalo dentro Esme o si ammalerà" mia moglie senza parlare fece cenno di si con la testa, la vedevo era rimassta rapita da quel piccolo umano il cui cuore batteva tranquillo "guarda è un maschio" dissi a mia moglie, un bellissimo bambino dagli occhi verdi.
Ed eccolo ancora sorridere, un sorrido sincero che scaldò l'animo di mia moglie, non l'avevo mai vista cosi felice; Aveva perso il suo unico figlio subito dopo la nascita, in lei era rimasto prepotente il senso di materinà, e quando, in punto di morte la trasformai in una vampira venne privata della gioia di diventare madre nuovamente.
Mentre ero assorto nei miei pensieri, sentii un fruscio .. e nello stesso istante entrarono 4 vampiri in casa, i miei figli, rientrati dalla caccia. I loro volti era tra il sorpreso, il contrariato, l'impaurito, e il curioso, del tutto normale, non potevano
immaginare che sarebbe mai successa una cosa del genere; ma Alyce doveva per forza saperlo, infatti il suo viso era felice, e nel veder seduta sul divano del salotto Esme con in braccio il piccolo, iniziò a saltellare di gioia.
successe tutto in pochi secondi, Alyce si fiondò su di lei abbracciando entrabi, "Alice piano, cosi gli farai male!" una risata invade la stanza mentre quel tornado di Alyce si discosta pronunciando un lieve "Scusa" seguito da una smorfia divertita; Emmett, titubante fece quelche passo avanti, per cercare di capire cosa fosse
quel piccolo fagottino azzuro stretto tra le braccia fredde di Esme, un viso sorpreso e un lieve sorriso "E'... è un... bambino quello?" "No Emmett!" scoppiò in una fragorosa risata "Non prendermi in giro Esme... insomma.. ma è minuscolo" Esme lo guiardo spazzientita ma Alyce la precedette, prima che potesse dire altro "come pensavi fosse un neonato scusa" Emmett si gratto il capo "Bè, è una pulce" "E'UMANO!" disse Rosalie “Ma non capite che è solo un portatore di guai??”immaginavo avrebbe reagito cosi, ama molto la nostra famiglia e sa cosa comporta l'avere un umano, cosi vicino a noi. Alyce sbuffo e disse divertita "Posso mamma?" "Alice lo sapevi vero? perchè non ci hai avvertiti" era una cosa che tutti volevamo sapere, era pericoloso accogliere un umano tra noi, anche se cosi piccolo, sorrise maliziosamente "E privare mamma di una gioia simile? no mai, adesso posso?" "Si certo, ma fai piano" Esme era molto apprensiva, "Vi siete ammattitti tutti, ma cosa vi prende" Rosalie stava scoppiando dalla rabbia e nemmeno Emmett il suo compagno riesciva a calmarla."Se i Volturi venissero a sapere della sua presenza in casa nostra ci ucciderebbero tutti…"
eravamo tutti a conscenza di tale pericolo, ma a rispondere, stupendo tutti fu lui con un bellissimo sorriso sghembo, in grado di far ammaliare anche Rosalie.
"Rose, guardalo, è cosi piccolo, che male può fare"-"Esme, crescerà, dovrà sapere di noi, metteremo a rischio la famiglia e terrorizzeremo" non potevo permette che il clima famigliare scemasse, inaspettatamente vengo anticipato da Jasper che con il suo poter cerca di calmare la situazione "Lui non ha paura, nemmeno adesso, è... felice" lo guardiamo tutti scioccati, solo lui può sapere esattamente le sensazioni del piccolo. "Rose avanti prendilo, è morbido e profumato" era l'unica un po indispettita, era normale, un umano poteva portava alla rovina dell'intera famiglia, "Esme, so che sei felice, ma è... umano" "Rose mia cara, guardalo, è solo, ha soltanto noi" la vidi guarda quegli occhi verdi "Come lo chiamerai?"
pensammo tutti a un nome adatto, ma fu sempre la stessa Rosalie ad anticiparci e stupire tutti "Edward, sarà il suo nome che ne dite" disse guardando il pavimento. Gli occhi di Esme se avessero potuto si sarebbero riempiti di lacrime "Ehi vieni qui fratellino, hai bisogno di un bagnetto" Alyce saltello ovunque felice "sapevo che lo avresti detto, non te ne pentirai" scoppiamo tutti a ridere e l'aria si rilasso, mentre Rosalie sbuffava spazientita e porta il piccoo Edward con se.
Da quel giorno passarono 5 anni.

Edward cresceva forte e spensierato, il nostro segreto glie era stato svelato all'età di 3 anni e i nostri timori divennerro infondati. Per lui eravamo i suoi genitori, la sua famiglia, era riuscito a farsi amare da tutti, perfino da Rosalie che era la più dura.
Inizialmente il nostro segreto era stato difficile da accettare per lui, ma non perchè fossimo vampiri bensi perchè si sentiva diverso. Alyce era diventata la sua ombra, lo viziava, lo coocolava anche troppo alcune volte, ma in fondo eravamo esseri egoisti, abbiamo sempre amato il lusso e i soldi per noi non sono mai stati un problema, ma ora che nella nostra vita era entrato lui, il mondo girava sempre e solo intorno a quella piccola e fragile creatura, che ci amava più di ogni altra cosa al mondo e che richiedeva 24 su 24 la nostra completa attenzione.
Rosalie e Alyce lo riempivano di regali, mentre Esme aveva riscoperto il piacere di essere madre. La nostra esistenza procedeva tranquilla.
Gli unici a conoscenza del nostro segreto era il Clan Denali, considerato parte della nostra famiglia allargata, erano come cugini, e con noi condividevano questo peso. Si erano offerti di difendere la piccola creatura che cresceva indisturbata in mezzo a noi, anche loro avevano addottato la nostra stessa dieta, anche se all'inizio il suo sangue fu un problema anche per Jasper, am l'amore incondizionato che avevamo per Edward ci impediva di distruggere quella piccola e fragile creatura.
"Tanya levagli le zampe di dosso, insomma cosi lo soffochi" già Tanya era il capofamiglia del Clan Denali, era diventata un ospite fisso nella mia famiglia, strano a dirsi ma amava Edward, pur essendo ancora un bambino e soprattutto umano, lei diceva di amarlo.
Edward cresceva, aveva meravigliosi capelli color del bronzo, occhi verdi, una carnagione piuttosto chiara, e un sorriso da far invidia ai più grandi della sua razza "Alyce, dammelo avanti" litigavano spesso Alyce e Tanya, quasi non si sopportavano, pur di avere le attenzioni di Edward sarebbero state capaci di azzuffarsi, "Scordatelo vampira, non ti permetto di mettere le tue zam.." Alyce si interrompe bruscamente stava avendo una visione, cosa normale per lei, almeno cosi sembrava... "coda suttede solellina?" già il piccolo Edward aveva imparato a parlare all'età di 2 anni, Alyce lo guardo intensamente e sorridendo, gli disse le parole che solo ora a mente fredda avrebbero dovuto gelarmi il sangue "ti voglio bene fratellino mio, ricordalo sempre" Nessuno capì il senso di quelle parole, ... un rumore sordo alle nostre spalle cambiò per sempre la nostra vita.


Aspetto i vostri commentini!!! Xx__Bella Cullen__Xx
:Okonigiri:
 
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